Correre d’estate, mattina o sera?
Sicuramente per correre in estate ci vuole tanta forza di volontà e anche comprensione per le proprie prestazioni.
Il caldo rallenta la corsa addirittura del 20% perché il corpo per raffreddarsi cerca di pompare il più possibile sangue verso i tessuti esterni e si affatica. I battiti medi al minuto possono crescere fino a 20 più del normale.
Chi corre però continua a farlo anche in estate, ma è importante che lo faccia in modo responsabile tenendo conto di tre elementi fondamentali:
– l’alimentazione e l’ integrazione.
– l’abbigliamento
– l’orario
– Alimentazione
In questo periodo è fondamentale seguire più che mai un’ alimentazione sana ed equilibrata per sopperire allo stress causato dalle temperature elevate. Il consiglio è quello di mangiare più volte nella giornata piccole porzioni di frutta e verdura di stagione, fonte di vitamine e di sali minerali che si perdono con l’eccessivo sudore.
È importante bere moltissimo. In qualunque stagione è importante idratarsi durante la corsa e anche fuori dal periodo d’allenamento, ma in estate lo è ancora di più perché si devono reintegrare i liquidi persi. Per questo è buona abitudine portarsi con sé una borraccia con dell’acqua.
Abbigliamento
Vestirsi in modo adeguato quando si corre è il primo passo per un buon allenamento. Che siate principianti o corridori professionisti, quando scegliete cosa indossare per una seduta di corsa, pensate sempre alla funzionalità dei vostri capi.
A volte chi corre, soprattutto chi corre solo in estate o il neofita utilizza per allenarsi ciò che ha in casa e solitamente non si tratta di tessuti tecnici, ma piuttosto di cotone o tessuti impermeabili qualsiasi. Il cotone per esempio tende ad assorbire e a trattenere il sudore invece di lasciarlo evaporare come fanno i capi studiati per il running e i capi impermeabili non traspirano l’umidità favorendo la condensa. Un abbigliamento non adeguato, troppo pesante e di materiale non tecnico, potrebbe crearci dei problemi di eccessiva perdita di liquidi e quindi condurre il nostro organismo a stadi di disidratazione. È importante che vi sia aderenza al corpo in modo da limitare la quantità di aria tra pelle e tessuto.
Orario di allenamento
Chiaramente evitare le ore più calde dalle 10 alle 16 e preferire la mattina o la sera.
Correre di mattina
La mattina i nostri ormoni, pronti ad attivarsi per affrontare la giornata, aumentano la loro attività Lipolitica (consumo di grassi).
Molti consigliano di correre appena svegli a digiuno e di rimandare la colazione alla fine dell’allenamento godendo della scorta di calorie della sera precedente. Secondo me dipende dalla quantità di allenamento che si dovrà affrontare e al tempo che passerà prima di fare colazione.
In ogni caso l’organismo ha sempre a disposizione una buona scorta di glicogeno, sia nei muscoli sia nel fegato, sufficienti a supportare un esercizio fisico che può durare dai 60 ai 90 minuti.
Non è così facile però svegliarsi alla mattina e trovare la voglia di andare a correre quindi è importante alzarsi appena si sente la sveglia senza darsi il tempo per riflettere sul da farsi, preparare i vestiti la sera prima e quindi darsi un appuntamento con se stessi,
dormire abbastanza perché correre stanchi risulterà difficilissimo ed evitare allenamenti impegnativi come ripetute e allunghi.
Correre di sera
Dopo una dura giornata lavorativa quasi tutti penso che avrebbero voglia di rilassarsi sul divano, ma se volete allenarvi e al mattino non avete tempo o non ce la fate, questo è il momento migliore. La motivazione si trova fissando un appuntamento con un amico, preparando il programma di allenamento all’inizio della settimana e ricordando la sensazione di soddisfazione successiva a una seduta di corsa. Nel pomeriggio si può fare uno spuntino leggero e, a seconda dei tempi di digestione, si può sostituire la merenda con una barretta energetica idratandosi con cura tutto il giorno.
Altri consigli che posso darvi sono:
Dopo l’allenamento fare diminuire la temperatura corporea in maniera progressiva prima di fare la doccia
Dare ascolto al proprio corpo e agli allarmi che potrebbe lanciare durante una seduta di corsa con troppo caldo come crampi, colpi di calore manifestati da nausea, disorientamento, vomito, urine scure, malditesta, giramenti di testa, stato confusionale e tachicardia.
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Karen Pozzi