Ossido Nitrico: potenzia il tuo allenamento
Ossido Nitrico: tutto quello che c’è da sapere
L’Ossido Nitrico (NO è l’acronimo) è una molecola che il nostro corpo produce naturalmente. È chiamato la “molecola della vita” perché l’organismo ne ha bisogno per vivere in salute. Ne promuove il naturale funzionamento e rende efficiente l’uso dell’Ossigeno da parte dei tessuti cellulari. Questo non solo ci permette di beneficiare a livello di salute, ma anche ad accrescere la prestazione nell’allenamento. Andiamo a vedere nel dettaglio le funzioni e gli effetti dell’ossido nitrico sulla nostra performance.
Cos’è l’ossido nitrico? L’ossido di azoto (NO), impropriamente chiamato ossido nitrico, è una specie chimica reattiva di natura radicalica centrata sull’azoto. Considerato per decenni un gas altamente inquinante solo in epoca molto recente esso è stato individuato come uno dei più potenti mediatori biochimici che gli organismi viventi producono al loro interno al fine di controllare molte delle loro funzioni. Si presenta come un gas incolore. La sostanza è un forte ossidante e reagisce con materiali combustibili e riducenti. Al contatto con l’aria reagisce con l’ossigeno trasformandosi in biossido di azoto. In ambito fisiologico Il monossido di azoto rappresenta un importante neurotrasmettitore con effetto vasodilatante. Il monossido di azoto è un ossido neutro e non una anidride. Presenta nella molecola un elettrone spaiato, che conferisce al gas un comportamento paramagnetico. Il monossido di azoto è stabile in modo inusuale per una molecola con un elettrone dispari, ma reagisce spontaneamente con l’ossigeno per dare il diossido di azoto. Possiamo considerarlo un proto – ormone, comparso sulla faccia della terra prima ancora degli eicosanoidi, la sua molecola è alquanto stabile (è possibile conservarlo per più di 40 anni), è un gas, quindi può diffondersi con facilità in tutte le direzioni e non richiede recettori specifici, ma viene captato dagli enzimi e dalle proteine contenenti ferro. Paradossalmente, pur essendo un radicale libero, una volta prodotto nell’organismo non solo non è nocivo, ma induce tutta una serie di reazioni positive per la salute. L’effetto più evidente dell’ossido nitrico è la vasodilatazione, dovuta all’enzima GMP ciclico, legato per l’appunto all’ossido nitrico. La fosfodiesterasi è invece l’enzima che contrasta l’azione del cGMP e il Sildenafil (pricipio attivo del Viagra) inibisce l’azione di questo enzima, prolungando la vasodilatazione (questo farmaco è nato dalle scoperte sull’ossido nitrico). Nell’organismo umano, viene sintetizzato a partire dall’aminoacido arginina e dall’ossigeno per azione di enzimi noti col nome di ossido nitrico sintasi. La sua produzione avviene principalmente nell’endotelio, tessuto che riveste la parete interna dei vasi sanguigni e del cuore. Se l’endotelio è danneggiato, a causa dell’invecchiamento, di errate abitudini alimentari e di vita, dello stress, del fumo di sigaretta, dell’inquinamento, dell’ipertensione, delle malattie, non riesce a produrre sufficienti quantità di ossido nitrico, con conseguenze nefaste per la salute.
La funzione dell’ossido nitrico in relazione alla salute
1. Malattie cardiache
L’ossido di azoto ha ottenuto molta attenzione per i suoi benefici cardiovascolari. Ad Alfred Nobel, il fondatore dell’omonimo Premio, era stata prescritta nitroglicerina già 100 anni fa dal suo medico, come aiuto contro i problemi di cuore. Sebbene lui stesso fosse scettico sui benefici, questa sostanza chimica lo aiutò davvero molto. La nitroglicerina, infatti, attraverso il rilascio di ossido di azoto è in grado di rilassare i vasi sanguigni, aumentando così il flusso di sangue ed ossigeno. La superficie interna delle arterie produce ossido nitrico; quando la placca si accumula nelle arterie, si riduce la capacità di produrre ossido nitrico. Ecco perché i medici prescrivono la nitroglicerina a chi soffre di cuore o di ictus.
2. Coagulo del Sangue
L’ossido nitrico svolge un’azione preventiva sull’aggregazione e l’adesione delle piastrine e grazie alle sue proprietà vasodilatatorie previene la formazione di trombi e coaguli. La vasodilatazione provoca un miglioramento del flusso sanguigno, con conseguente calo dei valori pressori, protegge l’endotelio dal deterioramento. Il miglior afflusso sanguigno inibisce i fenomeni infiammatori che portano alla formazione delle placche arteriosclerotiche.
3. Sistema Immunitario
L’ossido nitrico viene prodotto da alcune cellule del sistema immunitario che lo utilizzano per difendersi dalle aggressioni di antigeni. In questo caso viene sfruttata la sua azione ossidante e la conseguente capacità di liberare radicali liberi in grado di distruggere la membrana plasmatica degli agenti microbici. Il monossido di azoto sembra inoltre stimolare la proliferazione cellulare dei linfociti T e B durante la risposta immunitaria.
4. Asma e problemi respiratori
L’ossido nitrico, essendo un vasodilatatore provoca una maggior dilatazione dei bronchi, favorendo la respirazione.
5. Diabete
Sebbene sia solo ipotizzato e non ancora dimostrato che l’ossido nitrico possa rendere l’insulina più disponibile, è certo che può fare molto, nel migliorare la qualità della vita dei diabetici, contrastando le complicazioni di questa patologia, legate all’insufficiente apporto di sangue ai vari organi.
Qual è la relazione tra l’ossido nitrico e l’allenamento?
Aumentare la presenza di ossido nitrico nel corpo è diventata quasi un’abitudine per molti atleti e culturisti, grazie all’assunzione di integratori a base di L-arginina e L-citrullina.
In questo modo è possibile sia sostenere il flusso di sangue/ossigeno nel muscolo scheletrico sia rimuovere più facilmente l’acido lattico indotto dall’esercizio fisico (così da ridurre fatica e tempi di recupero). Dato che i livelli di arginina si esauriscono in fretta durante uno sforzo fisico, il ricorso a integratori può aiutare a ripristinarne il ciclo di produzione, consentendo allenamenti migliori ed un più rapido recupero da essi. È importante, però, se si soffre di qualche disturbo cardiaco, consultare sempre il proprio medico prima dell’assunzione di qualsiasi integratore.
Anche i muscoli producono costantemente l’NO e alcuni studi indicano avere un ruolo fondamentale nella crescita muscolare. L’NO è responsabile del mantenimento a livelli ottimali della sintesi proteica nei muscoli. La sua inibizione (in soggetti in allenamento) diminuisce di circa il 50% il tasso di crescita muscolare. Ecco un primo punto per cui l’atleta che richiede un pronto ricambio proteico o una sintesi proteica migliore per aumentare la propria massa muscolare, dovrebbe prendere in forte considerazione l’integrazione con l’ossido nitrico.
L’allenamento costante permette ai muscoli di diventare più efficienti nella produzione di NO grazie all’aumento di un enzima: la ossido nitrico sintasi (NOS) che forma NO dall’arginina. Quest’ultimo aminoacido è molto importante per la formazione di NO. Vedremo di seguito la forma migliore di arginina da utilizzare e con che sostanze associarla.
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Senza l’NO, l’IGF-1 perde parte della sua funzione anabolica
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L’NO è un attivatore delle cellule satellite (e della loro ipertrofia) che hanno un ruolo importante nella crescita muscolare
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L’NO consente un rilascio adeguato del fattore di crescita epatico (HGF; rilasciato localmente nei muscoli) che è fondamentale per la fusione tra cellule satellite e quelle già sviluppate
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È in grado di aumentare la forza muscolare (utile prima dell’allenamento)
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Ottimizza la riparazione tendinea
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L’NO consente anche (grazie alle proprietà vasodilatative) un maggiore afflusso di sangue al muscolo migliorando il trasporto di ossigeno e altri nutrienti. Questa sostanza è un importante modulatore della risposta vascolare promovendo un aumento nella molecola GMP ciclico, (monofosfato ciclico della guanosina).
Un incremento del flusso sanguigno crea un maggiore effetto di pompaggio nei muscoli con conseguente aumento del volume muscolare che renderà più gonfio il muscolo e roccioso a livello visivo. L’incremento di trasporto dei nutrienti e del volume crea delle condizioni favorevoli alla formazione di nuovo tessuto muscolare perché rappresentano dei segnali di stimolo alla sintesi proteica.
Come aumentare i livelli di ossido nitrico?
Il modo più comune per aumentare la presenza di ossido nitrico all’interno del corpo è attraverso l’esercizio fisico: in questo modo, infatti, i muscoli necessitano di più ossigeno che viene fornito dal sangue. Quando il cuore pompa con più pressione per rifornire i muscoli di sangue, il rivestimento delle arterie rilascia ossido nitrico nel sangue, rilassando ed allargando la parete del vaso, così da consentire il passaggio di una maggiore quantità di sangue.
Con l’avanzare dell’età, i vasi sanguigni ed il sistema di ossido nitrico diventano meno efficienti a causa dell’azione dei radicali liberi, dell’inattività e della cattiva alimentazione.
Questo porta al deterioramento di vene e arterie. Atleti e giovani hanno un sistema di ossido di azoto migliore, grazie alla loro energia e ad una capacità di recupero più rapida.
Un altro modo per aumentare l’ossido nitrico nel corpo è attraverso una particolare dieta alimentare a base di amminoacidi L-arginina e L-citrullina.
L’arginina (si trova in noci, frutta, carni e prodotti lattiero-caseari) crea direttamente all’interno della cellula sia l’ossido nitrico sia la citrullina. Quest’ultima, poi, viene riciclata nell’arginina, aumentando la presenza di ossido nitrico. Questo ciclo è reso possibile dalla presenza di particolari enzimi che il nostro organismo protegge con il consumo di alimenti sani e antiossidanti, come frutta, aglio, soia, vitamine C ed E, Omega 3, bere abitualmente tè verde, consumare più pesce. Più protezione antiossidante si fornisce al proprio organismo, più a lungo resisterà l’ossido nitrico. Molti medici, grazie a queste conoscenze, rivestono un tubicino con farmaci che producono ossido nitrico per puntellare le arterie aperte dopo un intervento chirurgico.
E’ ora chiaro il meccanismo secondo il quale gli integratori di ossido nitrico risultano utili agli atleti e ai bodybuilder: questi integratori favoriscono la vasodilatazione e dunque l’apporto di preziosi nutrienti alle cellule muscolari, incrementando di conseguenza le prestazioni sportive. L’effetto ‘pump’ di questi integratori è una sensazione apprezzatissima da chi frequenta le palestre con assiduità.
L-Arginina e Citrullina sono due ingredienti di efficacia comprovata che favoriscono l’aumento della produzione di ossido nitrico. Essi possono inoltre avere in alcuni casi un’influenza diretta sulla crescita muscolare. Forme altamente biodisponibili di questi due amminoacidi sono la Citrullina Malato e l’Arginina Alfa Chetoglutarato.